Ovvero
quando l'ovale non è un ovale.
Liseto (da Forum ASN) |
Se
possediamo un ovale non fermiamoci a guardarlo come dei binari chiusi
su se stessi ma immaginiamolo come una ferrovia reale. Le operazioni
(cioè far muovere i treni in una ferrovia modello in una maniera
che simula una ferrovia reale) costituiscono un gioco che può essere
semplice o particolarmente complesso ma, a differenza di altri
giochi, voi realizzate tutte le componenti in gioco: il campo di
gioco (il vostro plastico), i pezzi (locomotive e carri) e stabilite
i ruoli. Il segreto è
immaginare che la vostra ferrovia sia
collegata al “resto del mondo” con i treni che vanno e vengono
portando carri e carrozze da una destinazione all’altra, proprio
come nella realtà. Anche su un piccolo plastico si possano passare
alcune ore di divertimento, in uno o due operatori, a sviluppare una
sessione di gioco.
Ricordate
il plastico mostrato nel post “Lo scopo della ferrovia”? Le
dimensioni dell'ovale sono abbastanza tipiche per gli americani, 3 x
6 piedi (approssimativamente la superficie di una porta o di un
tavolo da salotto!). Notate inoltre la presenza di un “backdrop”,
un fondale armonizzato con il paesaggio, che divide obliquamente in
due scene il plastico; c'è inoltre il "team track" di cui abbiamo già parlato e che abbiamo capito essere totalmente italianizzabile.
L'Autore ce lo racconta così: “Avremo allora una
ferrovia come (nella figura sottostante). Tutti i carri in movimento
sul mio layout provengono da Allen junction che è il posto
di interscambio con la linea principale “Denver &
Rio Grande Western” di cui utilizziamo una locomotiva (S-2) presa
in affitto dal momento che la nostra vecchia GP9 ha rotto l’albero
motore. I carri entrano”a mano” nella junction usando quello
che i vecchi modellisti definivano un “0-5-0”; quando non in uso
vengono riposti sotto il piano del plastico.
La
figura mostra lo stesso plastico ma rappresentato come una linea
ferroviaria: l'ovale non è più un ovale! E diventa una ferrovia da
punto a punto, come nella realtà. La livrea delle loco non è un
problema: basta “affittare” una loco dalla ferrovia principale
già con la sua livrea di fabbrica. I binari di “presa e rilascio”
dei carri (la junction) potremmo, nel nostro ovale, posizionarli
anche su un moduletto amovibile da connettere al nostro layout là
dove si raccorda all'esterno. Notiamo poi l'impiego delle mani per il
posizionamento e l'aggancio/sgancio dei carri, in quanto assente sui
binari ogni dispositivo, che può così esser fatto in ogni punto del
tracciato.
Continuiamo
la lettura dell'articolo
“E’ necessario
redigere uno schema con le industrie presenti sul vostro plastico ed
i tipi di merci che ricevono od originano. Notate che il
“team track” serve industrie non raggiunte direttamente dalla
ferrovia e quindi può ricevere in teoria qualunque tipo di carro: da
questo binario le merci sono trasbordate su camion e portate a
destinazione. Quindi provvederemo a
compilare delle
carte
che stabiliscono il movimento giornaliero di quell’industria, una
carta per ogni possibile scenario (una
per ogni industria e quindi più carte per ogni possibile scenario,
oppure una carta per ogni scenario che riassume il movimento di
tutte le industrie presenti).
Si noti che
facciamo
quattro
o cinque
carte per
uno scenario tipico,
solo una per
uno
più raro.
Ogni carta rappresenta il movimento merci giornaliero di una
industria. Si mescolano le carte e le si ripone in una scatola. Per
comporre il treno per prima cosa estraete la prima carta dal box e
compilate la lista di movimento, quindi rimettete la carta nella
scatola in ultima posizione.
Un
vero gioco di ruolo, in uno spazio non più grande di un tavolo da
salotto, che può essere fatto da soli o con un amico (o con i
figli!) per alcune ore di sano divertimento. E nessuno ci vieta di
curare paesaggio, edifici, e quant'altro come se fosse un diorama
operativo!
Nessun commento:
Posta un commento