Lo scopo principale nel progettare un plastico è dar vita alla ferrovia: più l’aspetto e la struttura sono vicine ad una ferrovia reale, più realistiche saranno le operazioni. La funzione di una ferrovia reale consiste nel
portare carri e carrozze da una destinazione all’altra: sul nostro plastico dovremo perciò immaginare che la nostra ferrovia sia collegata al “resto del mondo”. Con questo artificio realizziamo quello che si definisce un tracciato “da punto a punto” anche su un ovale.
Per trasformare la nostra ferrovia modello in un vero e proprio sistema di trasporto ferroviario dobbiamo stabilire l’epoca, il luogo, le città servite, le linee di collegamento, i modelli di traffico. Se si sceglie di realizzare uno specifico prototipo, ricreare il percorso e il traffico di quel prototipo in un determinato momento storico garantirà una corrispondenza appropriata. Se realizziamo una ferrovia freelance è meglio scegliere la collocazione, il paesaggio ed il traffico basandoci sulle ferrovie prototipo preferite in un'epoca specifica. Quanto pianificato deve corrispondere al modello: è possibile considerare una intera linea ferroviaria con un paio di città e lunghe percorrenze? O piuttosto una stazione minore su una linea secondaria. L’era, la collocazione geografica e la tipologia di trasporti devono rispondere alle domande
dove, quando e perché quella ferrovia esiste.
Una linea a singolo binario è molto più interessante del doppio binario. A meno che non vi sia una assoluta necessità di utilizzare il doppio binario (perché si deve tenere un treno in corsa ininterrottamente, o perché il doppio binario è una caratteristica peculiare della ferrovia prototipo che stiamo riproducendo), progettiamo la nostra ferrovia modello a singolo binario. Ciò è particolarmente importante nel caso di piccole dimensioni dove lo spazio può essere meglio utilizzato per raccordi industriali in linea o per piani di stazione. Anche sui plastici di grandi dimensioni, meglio utilizzare il doppio binario solo se questo incrementa l’operatività.
Più piccolo è il plastico più importante è che gli operatori non possano vedere l'intero layout in una sola volta. Per un semplice ovale con, per esempio una città su entrambi i lati del plastico, l'aggiunta di un divisore scenico ottiene due benefici risultati immediati:
Più piccolo è il plastico più importante è che gli operatori non possano vedere l'intero layout in una sola volta. Per un semplice ovale con, per esempio una città su entrambi i lati del plastico, l'aggiunta di un divisore scenico ottiene due benefici risultati immediati:
a) ogni scena sembra immediatamente più grande e
Le operazioni richiedono l'accesso facile ai binari con una buona visibilità per l'operatore. Ciò significa che i comandi devono essere sulla fascia a breve distanza dalla zona da controllare. Evitiamo di piazzare i comandi in posti fissi, anche se “equidistanti”: ora sono disponibili controller palmari con e senza filo. L’altezza del piano del ferro influenza la visibilità e la raggiungibilità: se bassa offre una visuale a “volo d’uccello” con la possibilità di raggiungere facilmente tutti i punti; se alta offe una visuale ad altezza dei rotabili con maggiore coinvolgimento nella scena. In quest’ultimo caso tuttavia è possibile raggiungere punti ad una profondità non superiore ai 60 cm . E’ più facile lavorare per la manutenzione sotto un plastico alto. La tendenza attuale è verso un plastico a livello dello sguardo, con altezza del piano del ferro a 130 cm o più.
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