Il plastico di Lele |
Quando si parla di misura, si sa i luoghi comuni sono tanti.
Comunque tutto dipende non dalle dimensioni ma da come lo si usa...
il plastico. Negli USA per piccolo si intende comunemente il classico ovale chiuso di 120 x 240 cm. In Gran Bretagna e in Europa invece queste misure sono considerate “grandi” ed il termine piccolo è utilizzato per plastici di profondità non superiore ai 30 – 60 cm (scaffale) senza la chiusura del circuito di binari ma con una yard (binari di stazionamento) dove i treni sono girati manualmente.
In
teoria non ci sono limitazioni circa il tema prescelto ma in
pratica
i layout
che hanno
una forte
enfasi
sulle
operazioni
di
trasporto
di merci
o che sono
dedicati
("switching"
layout)
sono le
scelte migliori
se le dimensioni del plastico deve
essere
piccola, perché
forniscono
una
"sensazione
realistica" e il
funzionamento più vicino al
prototipo.
Le ragioni
di questo
sono
abbastanza semplici:
le loco da
manovra di
solito sono
corte, ed i
carri merci
di solito
sono più corti delle
carrozze
passeggeri.
Averlo
piccolo è meglio che non averlo … il plastico. Ci si può
divertire anche con un piccolo plastico.
Il plastico piccolo è spesso addotto come scusa per non realizzarvi alcun insediamento produttivo. Non è raro tuttavia imbatterci in plastici assai curati (come quello di Lele che potete ammirare su www.plasticando.com) in cui è stato trovato spazio per la rimessa loco, il magazzino ed un piccolo raccordo industriale.
Team track di Finale |
Se volessimo avere un traffico di carri più vario e non condizionato da un singolo insediamento produttivo possiamo ricorrere al "team track". Lo si pronuncia "ammericano" ma nella pratica è un binario di piazzale. Sul mio modulo della stazione di Finale l'ho realizzato di fianco al magazzino merci modificando l'originario piano dei binari. Possiamo usarlo per manovrare carri destinati alle aziende del circondario non direttamente raccordate; possiamo movimentare carri su carrelli stradali o prevedere il trasbordo delle merci su camion.
Carrellamento a Finale |
Non è nemmeno necessario, spazio tiranno, riprodurre le industrie prossime alla ferrovia. Per sottolineare come non sia un concetto solo d'oltre oceano basta andare sul forum francese dal titolo "team track".
binario di piazzale a Finale |
Là dove ci stanno due binari di una piccola stazione ci sta anche un generico binario merci: ricevere carri (e carrozze in stazione) da e inviare carri verso destinazioni che immaginiamo al di fuori del plastico, nel" mondo esterno", è il fondamento per un esercizio realistico. Nel
plastico mostrato nel post "Lo scopo della ferrovia" tutti
i carri in movimento provengono da Allen junction che è il posto di
interscambio con la linea principale “Denver & Rio Grande
Western”. Ovvero: se
possedete un ovale non fermatevi a guardarlo come dei binari chiusi
su se stessi ma immaginatelo come una ferrovia reale.
Iain
Rice
ShelfLayouts for Model Railroads
2009
Iain
Rice
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